
Da cosa è composto un sistema antifurto?
Capire da cosa è composto un sistema antifurto per casa, è il primo passo da fare per comprenderne il principio di funzionamento; l’impianto di allarme è infatti composto dai seguenti elementi:
- LA CENTRALE
È l’elemento principale dell’impianto, infatti è dotata di batterie ricaricabili, in modo tale che in assenza di 220V possa continuare a funzionare autonomamente anche per diversi giorni.
Può essere consultata in qualunque momento per visualizzare gli eventi che si sono verificati nel tempo.
- IL COMBINATORE
Consente al sistema di comunicare tempestivamente ai numeri inseriti in rubrica tutte le possibili anomalie dal tentativo d’intrusione, alla manomissione e la mancanza di rete 220V. Può essere collegato alla linea telefonica fissa (PSTN), oppure GSM ovvero necessita di una SIM di un gestore telefonico (es. Vodafone, Tim, Wind). Avvisa il proprietario tramite sms e chiamate vocali ai numeri fissi o di telefonia mobile. - LE SIRENE
Ad esse è affidato il compito di avvisare acusticamente di una situazione di allarme in corso. Esistono 2 tipi di sirene: da interno e da esterno e possono essere a filo o via radio. Le sirene da esterno devono essere ben visibili ma difficilmente raggiungibili in modo da funzionare da deterrente all’intrusione. - ATTIVATORI
Consentono di attivare e di disinserire l’impianto d’allarme, oltre ad impostare una eventuale parzializzazione dello stesso. Possono essere di diverso tipo: chiave digitale, tastiera numerica, badge di prossimità o a strisciamento, radiocomando e rilevatore di impronte digitali. - SENSORI
Ci sono due tipi di sensori: volumetrici che possono essere ad infrarossi, microonde o a doppia tecnologia (infrarosso e microonde insieme) vengono installati all’interno dell’ambiente da proteggere e rilevano il movimento escludendo eventuali animali domestici. Esistono particolari sensori per esterno immuni all’azione dei fenomeni atmosferici o ai movimenti di piante e alberi, essi sono dotati di quadrupla tecnologia (doppio infrarosso e doppia microonda) e perimetrali che possono essere a contatto magnetico per finestre o persiane, rollerswitch per tapparelle, sensori di rottura vetri oppure barriere perimetrali. Questi rilevatori permettono di mettere in funzione l’impianto di allarme anche con persone che si muovono all’interno, proteggendo l’ambiente da ogni tentativo di intrusione dall’esterno.