
Il team di Elettrica Armenise spiega a ProntoPro come avviene l’installazione degli impianti elettrici e quali sono le normative vigenti sul tema
Ecco a voi una intervista fatta al team di Elettrica Armenise per il Blog di ProntoPro, un portale che annovera tra i suoi iscritti molti artigiani e professionisti specializzati, e che è stato creato per permettere l’incontro tra domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale;
nell’articolo viene spiegato da Elettrica Armenise di cosa si occupa l’azienda, come avviene l’installazione degli impianti elettrici, e cosa prevedono le normative europee in tema di impianti elettrici.
DI COSA SI OCCUPA LA VOSTRA AZIENDA?
La nostra azienda si occupa di tutto ciò che concerne il settore della sicurezza come installazione di impianti di allarme e telecamere di sicurezza, inoltre siamo molto attivi nella risoluzione di problematiche elettriche condominiali (citofoni, cancelli automatici, installazione di luminari e molto altro), nonché inseriti anche nel settore di installazione Fibra.
QUALI SONO LE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI IMPIANTI ELETTRICI ESISTENTI?
Le tipologie di impianti sono variegate e passano dalla semplice impiantistica condominiale e industriale a quella stradale. Iniziando da quella condominiale, tutto ciò che concerne la Domotica (Impianti TV, Impianti di climatizzazione) e la Sicurezza (antifurti, impianti di videosorveglianza e antincendio). Quella stradale è principalmente adibita all’installazione di luminari per l’illuminazione esterna.
COSA PREVEDONO LE NORMATIVE EUROPEE IN TEMA DI IMPIANTI ELETTRICI?
Per realizzare un impianto elettrico che rispetta le normative europee si devono sempre usare materiali certificati IMQ.
Per impianti elettrici civili con superficie inferiore a 400mq non è necessario un progetto poiché l’installatore rilascia un certificato di conformità. Diverso è quando si ha a che fare con impianti elettrici civili con superficie superiore a 400mq per il quale è necessario un progetto realizzato da un Perito Elettrotecnico abilitato. Infine per impianti con potenze superiori a 20Kw civili e industriali è necessario un progetto realizzato da un ingegnere elettrotecnico abilitato.
Stabilito se è necessario o meno un progetto e chi deve firmare il certificato di conformità, la responsabilità di eventuali malfunzionamenti e pericoli può essere del progettista o dell’installatore.
COME AVVIENE L’INSTALLAZIONE DI UN’IMPIANTO ELETTRICO?
Supponiamo di dover realizzare l’impianto elettrico di una nuova abitazione. La prima cosa da fare è tenere bene in mente la posizione del contatore e dove vorremmo mettere il quadro generale. Generalmente il quadro generale viene messo in una posizione facile da raggiungere, non visibile direttamente dall’utente ed il più vicino possibile al contatore.
Stabilita la posizione del quadro generale è necessario trovare la posizione per le scatole di derivazione (bisogna prevederne almeno una per ogni stanza), devono essere murate a 25 cm da terra misurando la parte inferiore. Dopodiché si unisce il quadro generale ad ogni scatola di derivazione con uno o due tubi flessibili. Infine si posizionano le scatole per frutto dove verranno messi interruttori, deviatori, relè e prese.
Non ce una regola dove mettere le scatole per frutto, bensì una disposizione classica per i vari tipi di stanze. Ogni scatola per frutto va collegata alla scatola di derivazione della propria stanza con tubi flessibili mentre non è consentito collegare scatole per frutto direttamente tra di loro.
Fonte: https://www.prontopro.it/blog/linstallazione-degli-impianti-elettrici/