
Si può copiare il codice di accesso all’impianto?
Se si tratta di un impianto professionale esso non è assolutamente copiabile in alcun modo; ma vediamo nel dettaglio quali sono i più sicuri organi di comando con cui è possibile gestire un impianto antifurto
LA TASTIERA A CODICE NUMERICO
ogni utente ha un proprio codice numerico che è strettamente personale e non deve assolutamente essere comunicato a nessuno. Nel caso sia necessario comunicarlo a qualcuno, basterà successivamente cambiare il codice con uno nuovo.
Per precauzione consigliamo di porre la tastiera in un luogo dove non sia possibile in alcun modo vedere, riprendere o fotografare il codice che viene digitato.
IL RADIOCOMANDO
il radiocomando di ogni utente viene abbinato ad un codice (che non deve essere utilizzato ma che identifica l’utente) con una codifica “hopping code”: ossia ogni volta che l’utente preme un tasto il radiocomando invia un codice nuovo all’impianto, codice che non verrà mai ripetuto una seconda volta; quindi anche se tale codice fosse intercettato e successivamente duplicato, esso non potrebbe mai consentire l’accesso all’impianto d’allarme. Se il radiocomando venisse smarrito, l’utente può, attraverso la propria centrale, disabilitare il radiocomando e, successivamente procurarsi un nuovo radiocomando che però dovrà essere codificato per poterlo utilizzare per il proprio impianto.
IL LETTORE DI IMPRONTE DIGITALI
E’ il più sicuro perché non permette di attivare l’impianto se non con una impronta valida. Anche si fosse costretti a farlo, perché sotto minaccia diretta, è possibile usando un “dito” in particolare, inviare un allarme silenzioso ad esempio alle forze dell’ordine.